Nato come movimento, come modalità di approccio alla musica da parte di artisti che decidevano di essere “indipendenti” dalle major discografiche, e quindi dagli obblighi artistici commerciali, deputati al raggiungimento di standard di vendita, dagli anni 2000, l’indie italiano viene catalogato come un genere musicale a tutti gli effetti, in cui le band, volendo offrire una musica decisamente alternativa al mainstream, vengono prodotte da piccole case discografiche.
Dieci anni più tardi, l’indie conosce il suo exploit, anche di pubblico: con l’affermarsi dei Talent e delle piattaforme di online streaming, (primo fra tutti YouTube, e poi Spotify, Apple Music, Tidal) si può ancora parlare di Musica indie? Come si modifica la figura dell’artista, e quali sono le ricadute sulla filiera dell’industria musicale? Quali sono le strategie di management da adottare in risposta all’evoluzione della fruizione del prodotto?

Introduce:
Pierpaolo Astorina Marino: ricercatore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore

Ospiti:
Alberto Guidetti: componente de Lo Stato Sociale
DENTE: Cantautore
CIMINI: Cantautore
Matteo Zanobini: Label Manager, A&R Picicca Dischi, Edizioni, Management
Jambo Praticò: A&R, MGMT e P.R. per Garrincha Dischi

Moderatori:
Paolo Catalano: Avvocato, Manager, Compositore
Andrea Pontiroli: Management di Santeria Srl

Partecipazione su RSVP a teach@santeriamilano.it o corso.afmel@unicatt.it