Valorizzare la creatività nelle sue diverse forme di espressione e farlo a vantaggio di giovani gruppi di artisti e professionisti emergenti: questo è stato adidas Originals meets Santeria, un palinsesto co-prodotto, un format originale e unico che racconta il forte legame tra musica, cultura e stile.

L’evento, ad ingresso gratuito, si è tenuto sabato 23 Novembre in occasione della Milano Music Week. 

Alle 14:30 due workshop sono partiti in contemporanea, rispettivamente di Visual Art e Danza, finalizzati ad esporre le proprie creazioni durante l’evento in serata.

VentiVenti Visual

Collettivo che racchiude al suo interno molteplici esperienze: audio/visual performance, interactive installations, projection mapping, live painting e live/dj set. Esperienze singole in grandi eventi e agenzie pubblicitarie ne fanno una crew potente, fresca e con uno sguardo al futuro, come il nome lascia intendere e come la loro anagrafica – tutti nati dopo il 1990- ammette.

Dance Like A Bomb

Riccardo Saraniti, Flavio Mancina e Filippo Trombetti, in arte Geme, Fle e Philgood, sono i creatori di uno tra i più importanti breaking event in Europa e n.1 in Italia. Ballerini professionisti con oltre 15 anni di esperienza hanno dato vita ad un grande network di ballerini, bboy e bgirl, che ogni anno si sfidano in battle e challenge internazionali, e sono insegnanti riconosciuti di breakdance, punto di riferimento per i giovanissimi che vogliono approcciare il ballo, come arte e come mestiere.

Alle 19 è salito sul palco Marracash per presentare, in uno showcase di pochi intimi, le tracce del suo nuovo attesissimo album che ha già totalizzato diversi record in pochissimo tempo dalla sua uscita. Dalle 22 si sono susseguiti sul palco in due showcase il duo elettronico dei Concerto e Birthh con la sua voce eterea in contrasto alla chitarra elettrica. In seguito hanno calcato il palco gli attesissimi Psicologi, il duo di cantanti-rapper annata 2001 che ha scalato il successo in brevissimo tempo raccontando la vita della generazione post-millennials tra un songwriting emocore e pop-rap.

Ad animare la serata in tutti gli inframezzi e non, due dj set: al bar gli aficionados della crew Sabotage composta da Lvca, Lvnar e Dj Tsura hanno trasformato la sala in una pista con la preziosissima selecta di perle della scuola rap, hip hop, funk ed r’n’b tra gli anni 90 e 00 e, in seguito ai concerti, il Teatro è stato infiammato dalla calura di Balera Favela che ha ospitato nel proprio set Mara da Ginevra.