25 novembre H:18
Black Saagan /// VOLUM E

domenica 25 novembre alle 18

BLACK SAAGAN
live da VOLUM E

Lontano anni luce, attraverso dimensioni inesplorate cresce un bagliore, si libra sopra la Laguna Veneziana: Blak Saagan.
A Personal Voyage è il debutto di Blak Saagan su Maple Death Records, il suo primo viaggio nell’oscurità; 90 minuti di musica dedicati alla continua ricerca ed esplorazione delle strutture celesti, direttamente ispirate dal lavoro del cosmologo e divulgatore scientifico Carl Sagan. Registrato in casa durante notti insonni, servendosi solo di un organo Farfisa Vip 202 R, una drum machine Roland TR-606 e un Siel Orchestra. A Personal Voyage è un viaggio personale e mentale, profondo e totalmente avvolgente, un’eco trascinante e immaginifico che non necessita parole per dipanare le sue narrazioni ignote.
Mentre etichette straniere stanno riscoprendo le colonne sonore italiane degli anni ’60 e ’70, Samuele Gottardello aka Blak Saagan ha dato forma alla sua personale library music, alla sua personale colonna sonora che fonde ambient, droni, elettronica e un’incredibile capacità di dar vita a visioni sognanti ad occhi aperti.
I maestri italiani Alessandro Alessandroni, Egisto Macchi e Piero Umiliani sono tutti presenti, ma ciò che eleva questo viaggio è il beat pulsante e kraftwerkiano di ‘Miliardi di Galassie’ che trasporta la navicella spaziale di Carl Sagan, Spaceship Of The Imagination. ‘Cavalcando la Cometa 67P’ è il resoconto dettagliato della missione Rosetta e del suo incontro con l’ultima cometa passata vicino alla Terra. ‘Atterraggio su Enceladus’ con la sua musica planetaria celebra la magnificenza Enceladus, la sesta luna più grande di Saturno, dove gli scienziati sostengono possa esserci un mare alieno. Una pulsazione motorik ci guida all’interno dell”Astronave Enzmann’, che sarebbe potuta essere un’enorme arca interstellare alimentata da riserve di deuterio, un epico viaggio spaziale che sarebbe potuto esistere solo nella mente del Dr. Robert Enzmann.
Basta spoiler! Ora lasciatevi trasportare attraverso il cosmo perché “Da Qualche Parte, Qualcosa Attende di Essere Scoperto”.